Le origini risalgono al sec. X, quando sul monte S. Martino sorse un villaggio fondato da profughi tarantini fuggiti dalla città per le devastazioni dei Saraceni. Filippo d’Angiò, principe di Taranto, nel 1300 ampliò questo villaggio concedendo diritti e franchigie agli abitanti: da ciò il nome di “Franca”. Dal 1506 al 1827 fu ducato dei Caracciolo. Ha una pianta quasi circolare che si affaccia a Nord, a guisa di belvedere, verso l’incantevole valle d’Itria, tutta biancheggiante di trulli. L’interno del paese si presenta come un dedalo di vie pulitissime, che riserbano tutte una sorpresa: una piazzetta compare all’improvviso, un palazzotto maestoso, un arco, un angolo chiuso che rassomiglia ad un salotto di famiglia, un panciuto balcone in ferro battuto, ampi portali decorati, motivi decorativi profusi sulle finestre, nelle logge, nelle mensole. Martina è il trionfo del barocco che campeggia ovunque, soprattutto sfolgora maestosamente nella Colleggiata di San Martino. Da ammirare anche il maestoso Palazzo Ducale costruito da Petraccone V Caracciolo nel 1569 sul luogo dell’antico castello eretto da Raimondello Orsini, ora sede del Municipio e della Biblioteca Comunale. La musica un tempo suonata nelle sale del Palazzo Ducale, continua ad avere ancora oggi una grande incidenza culturale con l’organizzazione annuale del celebre “Festival della Valle d’Itria”. |